Il Paradiso può attendere, Sic!
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diario, il 25 ottobre 2011
Mi sono tenuto lontano, fino ad oggi, nell'omaggiare Marco Simoncelli, morto troppo giovane e tanto vivo sul circuito di Sepang, durante l'ultimo GP del Montomondiale... Non sono un appassionato di motociclismo, lo seguo guardando solo scampoli di corsa, non sono un "Valentiniano"... Provavo simpatia però per quel ricciolone, romagnolo sborone, spericolato fino all'eccesso! La sfiga domenica mattina c'ha messo lo zampino, e quando ho sentito la notizia alla radio mentro ero in auto, una forte tristezza mi ha pervaso... Poi sono iniziate tutte le giuste commemorazioni, ma in questi casi, se non si conosce direttamente il personaggio che ci lascia, la televisione diventa troppo pomposa e retorica, e, a parte giornalisti come Paolo Beltramo di Mediaset, ho sentito pochi ricordi veramente sentiti e genuini! Poi ieri sera ho visto Blob su Rai Tre, uno dei pochi programmi intelligenti rimasti, e ho visto l'omaggio a Sic in chiusura di puntanta, mi sono detto "Finalmente qualcosa di bello, simpatico, proprio come Simoncelli!". Partendo con la scena del tremendo incidente, estrapolando proprio la diretta di Guido Meda su Italia 1, proseguendo con l'annuncio in lacrime di Beltramo dell'ufficialità della morte di Marco, la scena ultima era un omaggio e citazione cinematografica bellissima (per cinefilo come me, il massimo!)... Era la scena dell'arrivo in paradiso di Warren Beatty nel suo film "Il Paradiso può attendere", cioè lui con il saxofono in mano, la sua passione, al fianco dell'angelo che l'accompagna... sembra che arrivino dalla nebbia, invece si capisce subito dopo che camminano sulle nuvole, e chiacchierano amabilmente... Per chi non conoscesse la trama del film, parla di un campione di football americano,che incorre in un grave incidente, stradale guarda caso: mentre entra in un tunnel sulla sua bici, viene investito da un pirata della strada... il problema è che non era ancora morto, e l'angelo solerte e avventato, l'aveva erroneamente accompagnato in paradiso troppo presto! Proprio alla vigilia di una partita importantissima per la sua squadra... Quindi, da lassù, gli ridanno la possibilità di trovarsi momentaneamente un altro corpo, per concludere tutte le sue cose lasciate in sospeso... non vado oltre, vi consiglio solo di vedere il film, uno dei migliori di fine anni 70... Ecco, anch'io Sic lo voglio immaginare così, portato troppo presto in paradiso, con una piadina romagnola in mano al posto del sax, ma che, prima o poi, tornerà, nelle vesti di qualcun'altro, per vincere la sua gara importante, proprio quella che gli avrebbe dato il suo meritato titolo mondiale delle MotoGP! Ciao, Sic!!!!
