La sincerità per un uomo politico? Non paga, vista la brutta fine del presidente della repubblica tedesco Kohler, dimessosi per avere detto la sacrosanta verità: che i tedeschi in Afghanistan ci sono solo per difendere i loro interessi economici! Vade retro, Satana, quindi! Ma si sa, noi italiani abbiamo poco da ridere: ci beviamo le vaccate dei vari FrattiniLaRussaBerlusconiNapolitano, ovvero che siamo lì in "Missione di Pace", la barzelletta del secolo! Questa storia tedesca è la prova provata in che mondaccio di MERDA viviamo!
dal corriere.it
anche il ministro della difesa aveva preso le distanze da lui
Gaffe sulla missione in Afghanistan,
il presidente tedesco si dimette
Horst Köhler lascia: era stato criticato dai partiti per aver detto che scelta era motivata da ragioni economiche
MILANO - Il presidente della repubblica tedesca, Horst Köhler, ha annunciato oggi le sue dimissioni. L'annuncio di Köhler arriva a solo un anno dalla sua rielezione.
LA DICHIARAZIONE - Nel dare lettura quasi con le lacrime agli occhi di una breve dichiarazione, con al fianco la moglie Eva Luise, il capo dello Stato ha affermato con voce rotta dall'emozione che la sua drammatica decisione è stata motivata dal fatto che le critiche espresse nei suoi confronti hanno rappresentato una «mancanza di rispetto per la funzione» da lui ricoperta.
I MOTIVI - Il presidente tedesco ha motivato la scelta di lasciare l'incarico con le polemiche legate alle sue recenti controverse dichiarazioni sull'impegno militare della Germania in Afghanistan. Koehler, infatti, aveva giustificato la missione con la necessità di proteggere gli interessi commerciali del Paese all'estero. Negli ultimi giorni, la posizione del presidente era stata duramente criticata sia dall'opposizione, sia da esponenti della coalizione (Cdu-Csu, Fdp) guidata dalla cancelliera Angela Merkel. E venerdì scorso il ministro della Difesa tedesco, Karl-Theodor zu Guttenberg, aveva preso le distanze dal presidente della Repubblica. «Un Paese delle nostre dimensioni, concentrato sull'export e quindi sulla dipendenza dal commercio estero, deve rendersi conto che gli sviluppi militari sono necessari in un'emergenza per proteggere i nostri interessi - aveva detto Koehler a una radio tedesca durante una visita in Afghanistan il 22 maggio scorso -, ad esempio per quanto riguarda le rotte commerciali o per impedire instabilità regionali che potrebbero influire negativamente sul nostro commercio, sull'occupazione e sui redditi».