Saluti e baci, paga la multa e taci! (Forse...)
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Politica , il 28 giugno 2010
Un tre-quattro anni fa assistetti ad un dibattito politico nel mio paesello, Villa Minozzo (RE). Vi partecipavano alcuni deputati di tutto il cosiddetto Arco Costituzionale, tra cui l'On. Angelo Alessandri, esponente reggiano della Lega Nord. Rimasi impressionato (non favorevolmente, direi...) dalla dialettica del Padano, visto che si parlava di questioni di attualità del periodo, tra cui di chi la colpa del caro-Euro, governo Prodi ed altre amenità, e lui ad un certo punto si lanciò in una filippica, con toni piuttosto, ed inutilmente, arroganti su extra-comunitari e dintorni concludendo: "Io in Italia non voglio essere come certi paesi islamici dove praticano ancora l'infibulazione!". Lodevole, l'infibulazione non è sicuramente una pratica ortodossa e piacevole per le donne, anzi parecchio fastidiosa e medioevale, ma in quel momento, quel discorso, non c'entrava assolutamente un cazzo! Quindi capii che avrebbe fatto carriera in seno al suo partito, visto com'era bravo nel loro sport preferito: spostare l'attenzione da temi seri (di cui non riescono mai a risolvere nulla) per passare a temi e problemi fuori registro (che non risolvono comunque, visto che non esistono, come la Padania!). Ed infatti dopo la rielezione 2008 è stato promosso a "Presidente della VIII Commissione permanente (ambiente, territorio e lavori pubblici)" con automatica concessione della sempre sognata, dai politici nostrani, "Auto Blu". Già il fatto che ad uno come Alessandri venga concesso questo privilegio, fa capire perchè l'Italia è il paese con il record mondiale delle "Auto Blu", che ci costano circa come una manovra di Tremonti, ma che, a parte qualche sparata a vuoto di Brunetta, non verranno mai tagliate, ma oltre al danno c'è anche la beffa: Alessandri si becca una settantina di multe per infrazioni varie e che fa? Non le paga! Anzi le vorrebbe far pagare alla sezione di Reggio Emilia della Lega, che, una volta tanto, s'incazza a ragione! Proprio in pieno stile da politico arrogante alla "Io so io e voi nun siete un cazzo", o, come preferirebbe lui e la sua accolita, da "Roma Ladrona"! Ma tendenzialmente non mi stupisco: soprattutto nei confonti di chi vota Lega, essendo gente a cui piace farsi prendere per il culo da questa gentaglia. Ah, a proposito, dopo il calcio e i Mondiali, il nuovo argomento trattato nei prossimi giorni dalla Lega per non parlare di cose serie (e delle cazzate che fanno e che subiscono, tipo Branchèr) sarà in stile "Studio Aperto": la figa! Dopotutto d'estate tira sempre!
da "L'Unità - Edizione di Bologna"
le multe non pagate La figuraccia scuote la Lega È c’è chi dice: «Via Alessandri»
di Stefano Morselli
Si è montato un caso sul nulla», dice Angelo Alessandri, deputato, presidente della commissione ambiente della Camera, ex candidato sindaco, consigliere comunale a Reggio, segretario della Lega Nord Emilia, nonché collezionista da primato di multe per infrazioni al codice della strada. Il “nulla” sarebbero non solo le 70 contravvenzioni accumulate in due anni a bordo dell’auto blu, ma anche le raffiche di fuoco amico provenienti da ambienti leghisti, che gli contestano pure una certa indisciplina nei versamenti dovuti al partito. Alessandri se la prende con le «dichiarazioni false rese da esponenti del Pd», per altro senza specificare quali siano le falsità. Si sorprende perché «una parte della stampa dà credito a segnalazioni anonime». Minaccia «valutazioni al fine di tutelare l’immagine del movimento e dei suoi esponenti» (se stesso, par di capire). Chiama in soccorso il segretario amministrativo del Carroccio, Franco Belsito, che testimonia la regolarità dei versamenti effettuati nel 2009 alla Lega reggiana ed emiliana. Al di là della scontata evocazione del nemico Pd, le dichiarazioni di Alessandri sembrano in realtà rivolte agli amici leghisti, alcuni dei quali non hanno apprezzato le sue performance automobilistiche, gli addebiti alle casse del partito per le 18 multe pagate, i ricorsi per le altre 52 attribuite agli impegni istituzionali. E a proposito dei ricorsi, dalla Prefettura di Reggio fanno sapere che l’accettazione non è mica automatica: «Come per tutti i cittadini, si possono valutare situazioni particolari di emergenza. Ma è comunque la legge a prevedere tali valutazioni». Uno che commenta in modo poco affettuoso è Fabio Rainieri, deputato leghista di Parma: «Quando prendo una multa, mi girano e pago di tasca mia. Infatti sulla patente ho dieci punti». Più rudi i toni di Gianluca Pini, segretario della Lega Nord Romagna: «Mi auguro che i vertici nazionali del partito facciano chiarezza. Io le multe me le pago: è l'ennesima differenza tra emiliani e romagnoli. Per quanto riguarda i versamenti al partito, l’anno scorso ho dato tre volte di più rispetto al tetto minimo. Non faccio il parlamentare per arricchirmi». Per non parlare dell’anonimo militante che, con lo pseudonimo “Padania Libera”, punta il dito via internet: «Alessandri versa i 2.500 euro mensili nelle casse della Lega, come tutti i parlamentari. Però nel 2009 non ha versato i 500 euro mensili che gli altri parlamentari dell'Emilia hanno versato a favore della provincia di elezione. Inoltre, come presidente di commissione, Alessandri percepisce mensilmente 2.000 euro circa in più di tutti gli altri, quindi dovrebbe versare più degli altri. Cosa che non fa. Dovrebbe dimettersi». REGGIO EMILIA tutunta@tin.it
26 giugno 2010 pubblicato nell'edizione di Bologna (pagina 8)

Nella foto: A destra Angelo Alessandri con (quello al centro) il suo Consigliere Politico Pluto, il cane razza Padana (che non esiste), a cui deve tutto il suo acume politico!